Descrizione:
2 km da volterra porzione di fabbricato rurale su tre livelli. 2 km da volterra porzione di fabbricato rurale su tre livelli. Finemente ristrutturato fine 2008 è composto al piano terreno da porticato chiuso con bellissime vetrate stile giardino d'inverno, soggiorno con termocamino, cucina abitabile, bagno e ripostiglio sottoscala. Al piano primo da due ampie camere da letto, bagno e cabina armadio, mentre al secondo livello da una mansarda di circa 30 mq. Ad uso studio o terza camera dalla quale si accede ad un terrazzo a tasca che domina il panorama della val di cecina. I paramenti esterni sono in pietra locale a faccia vista, le finestre in castagno con partitura alla toscana. All'interno sia il solaio del piano primo che il solaio della mansarda sono in legno di castagno a vista con sovrastante scempiato di pianelle in cotto. Al piano terreno i pavimenti sono in simil cotto mentre ai piani superiori è stato posato un pavimento in listelli di legno. L'impianto di riscaldamento sia l'impianto di produzione di acqua sanitaria può funzionare con caldaia a condensazione alimentata a gpl o con termocamino alimentato a legna. I radiatori in alluminio. A corredo di tutto c'è un appezzamento di terreno di circa 3000 metri quadri con circa 19 piante di ulivo, sufficienti per produzione olio per il consumo familiare. Si specifica che: su tale terreno si può installare una casina in legno max 20 mq. Previa presentazione progetto ed è possibile realizzare una piscina previa presentazione progetto. La città, celebre per l'estrazione e la lavorazione dell'alabastro, è stata una delle principali città-stato della toscana antica (etruria), fu sede nel medioevo di un'importante signoria vescovile avente giurisdizione su un'ampia parte delle colline toscane. Oggi conserva un notevole centro storico di origine etrusca (di quest'epoca rimangono la porta all'arco, magnificamente conservata; la porta diana, che conserva i blocchi degli stipiti; gran parte della cinta muraria, costruita con ciclopici blocchi di pietra locale; l'acropoli, dove sono presenti le fondamenta di due templi, vari edifici ed alcune cisterne; numerosissimi ipogei utilizzati per la sepoltura dei defunti), con rovine romane (fra tutte il teatro ad emiciclo) ed edifici medievali come la cattedrale, la fortezza medicea ed il palazzo dei priori sull'omonima piazza, centro nevralgico dell'abitato. Veláthri (velathri 2.svg, il nome etrusco di volterra), faceva parte della confederazione etrusca, detta dodecapoli etrusca o lucumonie. Il re (e gran sacerdote) era detto luchmon (lucumone). Il nome della città etrusca è ben leggibile nella serie di monete conservate al museo guarnacci[4]. In latino la città assunse il nome di volaterrae, dal quale derivano il greco ???????????[5] ouolatérrai e l'attuale nome italiano.