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Immobili fantasma: sanatoria o condono?

26 Maggio 2010

La preannunciata sanatoria sugli immobili sconosciuti al catasto (stimati dall’Agenzia del Territorio intorno ai 2 milioni di unità) si farà e prenderà la forma della regolarizzazione, possibile attraverso la presentazione della domanda di sanatoria sottoforma di aggiornamento catastale entro il 31 dicembre 2010 a fronte del pagamento delle tasse dovute dal 1° gennaio 2009 e di un terzo delle sanzioni previste. Una volta decorso il limite del 31 dicembre, gli interessati rischieranno una multa fino a 1/3 del valore catastale dell’immobile sulla base della rendita presunta dell’immobile rilevata dall’Agenzia del Territorio. L’operazione, prevista dalla manovra finanziaria da 24 miliardi varata ieri dal Consiglio dei ministri, sarà affidata ai Comuni, incentivati dalla devoluzione del 33% delle entrate prodotte. Una misura, per cui non esiste attualmente una previsione di gettito, che potrebbe subire un ampliamento futuro e che, venendo a interessare la regolarizzazione degli immobili privi di concessione edilizia, prenderebbe in effetti la forma di una sosta di catasto come rilevato tra gli altri dal Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, nell’annunciare l’apertura del confronto in sede di Conferenza prevista per giovedì prossimo. Tra i fattori che complicano la stima del possibile gettito prodotto, come messo in luce da uno studio sul provvedimento curato dal Nens, vi sono la difficoltà di stabilire la quotaparte di particelle non ancora registrate effettivamente oggetto di accatastatamento, l’eventuale riduzione della rendita con il passaggio in fase di regolarizzazione dall’uso residenziale alla pertinenza in forma di magazzino o garage, i dubbi relativi a prime abitazioni essenti da Irpef e Ici e ancora le rendite presunte in attesa di usucapione, nonché l’incertezza intrinseca legata alle rilevazioni aeree. Stando ai rilievi dell’Agenzia del Territorio gli immobili fantasma individuati sarebbero nel 33% dei casi abitazioni e per il 51%  magazzini e garage. ‘Con una mera proiezione proporzionale ed ipotizzando una unità immobiliare a particella - stima il Nens nello stesso studio - si dovrebbero ottenere ulteriori 715 milioni di incremento di rendite'. A tutt’oggi gli immobili fantasma individuati dai rilievi dell’Agenzia del Territorio per cui è già stata presentata l’istanza di regolarizzazione sono circa 518.000, con termine per la presentazione delle domande il prossimo 15 luglio, termine oltre il quale scatterà la regolarizzazione d’ufficio con relative sanzioni a carico.



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