I contribuenti italiani hanno saputo quali aliquote devono utilizzare per calcolare la prima rata dell'Imu. Rata che dovrà essere versata mediante il modello F24 entro il 18 giugno (il 16 giugno è sabato).
I dubbi, e non sono pochi, sono relativi al versamento del conguaglio di dicembre. Il punto è che tantissimi comuni devono ancora fissare le aliquote e le detrazioni definitive e per farlo hanno tempo fino al 30 settembre. Il loro punto di riferimento potrebbero essere le aliquote che il Governo – però - potrebbe, paradossalmente, cambiare (in caso di necessità) entro il 10 dicembre.
Le aliquote, insomma, sono incerte e lo saranno probabilmente fino a dicembre. Fattore che ha fatto sollevare qualche dubbio di Costituzionalità.
Si tratta di quanto previsto nel maxi-emendamento al dl 16/2012, approvato di recente dal Senato, e adesso in discussione alla Camera dei Deputati per la seconda lettura che lo dovrà convertire in legge entro il 1° maggio).
Le aliquote, per il calcolo di giugno, saranno le seguenti: 4 per mille per l'abitazione principale, 7,6 per gli altri immobili tranne quelli strumentali all'attività agricola, per i quali è il 2 per mille. Vanno poi applicate le detrazioni.
Ciò non esclude che a dicembre dette aliquote potranno aver subito un incremento per cui la quota di IMU pagata a giugno potrebbe non essere l’esatta metà di quanto si verserà a dicembre.
Molti gli emendamenti presentati da vari esponenti politici per far sì che l’IMU non sia un salasso a danno dei cittadini. Uno di questi emendamenti chiede al Governo di valutare se persino gli anziani in casa di riposo debbano versare l’IMU.
Case24.it
Area Comunicazione-GBF
Lista Articoli