New York: la gentrification fa sparire Little Italy

Little Italy sta sparendo. Il quartiere italiano a New York si sta rimpicciolendo a causa di forti interessi economici. E' quanto scrive il New york Daily News che precisa anche come nel quartiere ormai non ci sia più un solo residente madrelingua italiano.

Il motivo economico? I "gentrifiers" e la "gentrificazione" per cui i ricchi professionisti e celebrità tendono ad interessarsi alle abitazioni, ai palazzi di Little Italy e alle botteghe in cui gli italiani d'origine hanno cercato di fare fortuna. Al posto di panifici, pizzerie, ristoranti, bar e pasticcerie, insomma, potrebbero arrivare negozi di lusso e grandi marchi.

Attualmente di locali tipici italiani - quei locali che hanno dato l'occasione di vivere il sogno americano agli emigrati - ce ne sono appena 44.

Il punto è che l'arrivo dei ricchi professionisti e di celebrità dello star system ha fatto innalzare gli affitti e così locali famosi hanno chiuso i battenti. Ad un locale, citato dal Daily News, l'affitto è stato aumentato da 7.000 a 17.000 dollari al mese. In sostanza sono stati obbligati a chiudere. Un altro, di chiare origini romane, si è visto arrivare la richiesta di 55.000 dollari.

Per pagare l'affitto bisognerebbe vendere ogni giorno una montagna di spaghetti e un mare di cappuccini ogni giorno. E non è così semplice.

La gentrification, inoltre, ha comportato un aumento dei prezzi spaventoso. Un cheeseburgher può costare anche 11-15 dollari. Prezzi che fanno scappare via i turisti.

Nella Grande Mela, però, non tutti sono d'accordo con il processo di "sparizione" di Little Italy. Molti puntano il dito contro le politiche attuate in città che tendono a favorire i gruppi economici più forti. 

Qualcuno "denuncia" che nella strada delle pizzerie tradizionali stanno aprendo le grandi catene di pizza fast food.

Gli "italiani" di Little Italy, promettono battaglia, per mantenere le loro tradizioni.

Case24.it

Area Comunicazione-GF

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