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Nuovo APE: vantaggi per proprietari, acquirenti e... natura!


07 Luglio 2015

 

Certificazione energetica: le nuove norme per una casa più green

 

Il 1° ottobre 2015 sarà introdotto il nuovo Attestato di Prestazione Energetica degli edifici (APE). Ma che cos'è e a cosa serve?

 

Il nuovo APE, l'Attestato di Prestazione Energetica degli edifici approvato dal governo con un decreto e che verrà messo in vigore ad ottobre, prevede l'introduzione di alcune novità importanti per la valutazione dell'efficenza energetica di un immobile.

Ma prima di vedere le innovazioni apportate alla certificazione, facciamo il punto su cos'è l'APE e a cosa serve.

 

COS'È L'APE?

L'Attestato di Prestazione Energetica degli edifici è una certificazione che documenta la classe energetica a cui appartiene un determinato edificio. La classe energetica viene attribuita in base ad una scala di valori che, con la nuova normativa in vigore da ottobre, sarà composta da 10 categorie (A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F e G, la più bassa). Se all'edificio viene attribuita la categoria più alta, vuol dire che esso è a "consumo zero", ovvero è in grado di soddisfare tutte le proprie esigenze energetiche tramite fonti di energia a basso costo, disponibili in loco, non inquinanti e rinnovabili.

Gli elementi che entrano in gioco per determinare il rendimento energetico di un immobile e, di conseguenza, la sua classe energetica sono molteplici, come, per esempio, la capacità dell'immobile di non disperdere energia ma di saperla rinnovare, il metodo di riscaldamento utilizzato e altri.

 

LE NOVITÀ DEL NUOVO APE

Vediamo, ora, le novità introdotte dal nuovo Attestato.

Da ottobre 2015, non sarà più competenza delle Regioni e province autonome la gestione dell'APE (sarà delegata alle Regioni la funzione di monitoraggio dell'applicazione delle nuove norme e l'esecuzione di controlli a campione), ma verrà applicata una normativa unica su tutto il territorio nazionale, in conformità con gli altri stati europei.

Diventerà obbligatoria la redazione di un nuovo certificato ogni dieci anni, per tenere sotto controllo eventuali modifiche apportate alla struttura dell'edificio; sarà, inoltre, necessario rinnovare il certificato dopo ogni lavoro di ristrutturazione che vada a modificare il rendimento energetico o la struttura dell'immobile. Non sarà più possibile fare la valutazione a distanza o online, ma sarà effettuata per legge una ricognizione dell'edificio da parte di tecnici specializzati.

Con la normativa, diventerà obbligatoria la costruzione di edifici che presentino come requisito minimo l’appartenenza alla categoria B. L’obbligo del documento ricadrà comunque sempre sul proprietario dell’immobile, non solo in caso di vendita, ma anche per una nuova locazione ed in caso di trasferimento dell’immobile a titolo gratuito.

Verranno determinati nuovi criteri di valutazione dell'efficenza di un immobile. Saranno proposti alcuni interventi significativi ed economicamente convenienti per migliorare il rendimento energetico dell'edificio e saranno fornite informazioni legate al miglioramento della prestazione energetica (incentivi finanziari, diagnosi energetiche e altri).

 

QUALI SONO I VANTAGGI DELL'APE?

Le nuove metodologie di calcolo sono finalizzate a ridurre i costi a carico dei cittadini.

L'Attestato di Prestazione Energetica degli Edifici è molto importante, perché obbligatoriamente allegato a tutti gli atti di vendita e a quelli per la locazione dell’immobile interessato.

Inoltre, è necessario per poter usufruire delle detrazioni fiscali concesse a chi effettua interventi di ristrutturazione.

La certificazione ha lo scopo, quindi, di migliorare la trasparenza nell'acquisto o nella locazione di un immobile. Adottando un sistema di valutazione unico, infatti, è più semplice individuare e confrontare tra loro i consumi di energia (e quindi i costi) richiesti per l'utilizzo di un edificio.

La nuova normativa dà la possibilità ai proprietari di immobili di avere una valutazione completa del rendimento energetico della proprietà e di usufruire degli sgravi fiscali nel caso in cui l'edificio risultasse virtuoso. Ma, soprattutto, dà agli acquirenti uno strumento ulteriore per guidarli nell'acquisto della loro futura casa.

 

Proprietari, acquirenti e natura ringraziano!



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