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Sblocca Italia per la casa

22 Ottobre 2014

Fra le novità introdotte attraverso il decreto legge numero 133 del 12 settembre 2014, il cosiddetto “Sblocca Italia”, ce ne sono alcune che riguardano l'abitazione e potrebbero avere conseguenze dirette non solo per i cittadini ma anche per le imprese costruttrici: è stato infatti approvato un emendamento che introduce un nuovo incentivo per i lavori di ristrutturazione e di risparmio energetico che vedranno abbassarsi l'iva al 4%, con un parallelo innalzamento al 10% dell'iva prima casa sulle nuove costruzioni. Importanti novità anche per le detrazioni acquisto per gli immobili da destinare all'affitto a canone concordato.

Ma il governo potrebbe essere già pronto ad intervenire su ristrutturazione e riqualificazione energetica, dopo aver confermato il bonus ristrutturazioni ed energia anche per tutto il 2015, si torna a puntare sulle riqualificazioni: chi ristruttura il proprio immobile o effettua interventi per migliorarne le prestazioni energetiche vedrà scendere l'iva dal dieci al quattro per cento, la misura sarà compensata da un contemporaneo aumento dell'iva per le nuove costruzioni prima casa vendute direttamente dalle imprese che passa dal 4 al 10%

Il testo originale prevedeva una detrazione fiscale del 20% per chi acquista casa e la riaffitta per otto anni a canone calmierato, ma un nuovo emendamento approvato dalla commissione ambiente, prevede che chiunque acquisti una casa di nuova costruzione o ristrutturata avrebbe diritto ad un incentivo fiscale del 20% per cento per un importo massimo di 300mila euro spalmato in otto anni. inoltre potrebbe dedurre dal reddito anche tutti gli interessi sui mutui contratti per l'acquisto dell'abitazione, che sia prima o seconda casa.

La misura che si è trasformata in un una manovra di stimolo al mercato immobiliare, potrebbe però non passare l'esame della commissione bilancio, che dovrà verificare che il provvedimento non apra buchi nei conti dello stato.



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